Oggi si è svolto, come previsto, il processo di appello per la rapina di Levata del 7 febbraio 2014.
La condanna è stata confermata in toto: nessuna eccezione della difesa è stata accolta, né per una assoluzione, e neppure per il riconoscimento delle attenuanti generiche. E’ stata dunque riconosciuta, ancora una volta, la robustezza dell’impianto accusatorio, benché di tipo indiziario, e soprattutto la efferatezza dell’atto, con le altre aggravanti, che conducono ad applicare il massimo della pena.
Non si può nascondere un pò di delusione per il fatto che la pena è stata ridotta, per i due condannati, da 14 anni e sei mesi a 11 anni. Tuttavia un risultato definitivo è stato raggiunto, e, come ci spiega il nostro avvocato Maddalena Grassi, probabilmente la riduzione corrisponde ad una più puntuale applicazione del codice (lo si vedrà meglio con le motivazioni). Naturalmente ciascuno di noi può pensare che il nostro codice sia, in certi casi, troppo poco severo, ma di certo giustizia è stata fatta (senza dimenticare che due o tre malviventi si godono ancora la bella vita).
Al comitato ci sentiamo soddisfatti: abbiamo fatto, con i nostri poveri mezzi, tutto ciò che era nelle nostre possibilità per ottenere giustizia. Ed abbiamo adempiuto a quello che abbiamo sempre sentito come un dovere civico, al quale non potevamo sottrarci.
Le prossime sfide ci attendono!