Sono passati più di quattro mesi da quando, il 21 ottobre scorso, il sindaco, in riunione pubblica, ha comunicato la decisione dell’amministrazione di procedere con la nuova scuola nel Piano Edera, ed ha dichiarato che entro un mese si sarebbe approvato il progetto ed indetta la gara.
Quella scadenza non è stata rispettata ed il ritardo rispetto alla tabella di marcia è ora di oltre tre mesi. Intanto bisogna ritenere che anche la dichiarazione di realizzazione entro due anni della scuola, con apertura per l’anno scolastico 2012-2013, sia già superata.
Per la verità non tutto è rimasto fermo: all’inizio dello scorso mese di dicembre è stato approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione del Piano Edera, giacente in comune da oltre un anno, e l’impresa ha aperto il cantiere, ed ha financo provveduto ad affiggere, con inspiegabile ritardo, la prescritta tabella di cantiere.
Va tuttavia notato che quest’ultima non è conforme alla normativa: la durata dei lavori è espressa in giorni (360) senza che sia precisato se si tratta di giorni solari (cioè di calendario) o di giorni lavorativi; inoltre non è indicata la data di ultimazione, che risolverebbe il dubbio precedente.
Deve inoltre essere previsto lo spazio per aggiornamenti e per comunicazioni al pubblico. Questo servirà molto presto, visto che si parla già di ritrovamenti archeologici, sulla cui consistenza attendiamo urgenti aggiornamenti.
Ci aspettiamo, evidentemente, che l’amministrazione farà rispettare con precisione la normativa.
I passi compiuti fino a questo momento sono tuttavia del tutto insufficienti, ma non basta: non ci sono notizie su quando sarà presentato e poi approvato il progetto esecutivo della scuola.
E’ noto che il comitato di quartiere si è sempre espresso contro quella realizzazione, e questa posizione non è cambiata. Ma il ruolo del decisore spetta agli amministratori, ed è compito di noi cittadini pretendere e verificare che alle dichiarazioni facciano seguito decisioni esecutive e le conseguenti realizzazioni.
Che la nuova scuola, dopo essere migrata nel deserto, sia ora diventata un miraggio?