In una certa cultura contadina, una cosa regalata è vista con sospetto e considerata di probabile poco valore. Invece questo regalo è da considerare di quelli che valgono come un brillante.
È uscito il volume di Big Chief Giuseppe Callegari (1) e di Cesare Spezia “I Madonnari delle Grazie” : non un libro, ma un’inchiesta giornalistica, scrive Giuseppe; è anche, incontestabilmente, il risultato di un grande lavoro di ricerca, donato alla comunità come il più puro degli atti di volontariato. È una di quelle opere che cementano la memoria storica di quel grande paesone (oops! di quella grande città ) che è Curtatone: da citare subito nelle pagine di Wikipedia su Curtatone e sulla Fiera.
Il libro è in formato elettronico: chi ha ancora l’inveterata abitudine di considerare una biblioteca come una serie di scaffali, potrebbe restare deluso, ma si consoli pensando alle tante funzioni di ricerca che sono possibili con questo strumento moderno, che consente, per soprappiù, un risparmio di costi che, altrimenti, ucciderebbero tanta creatività.
A proposito di funzioni di ricerca: tutto il materiale che trovate nell’ “ARCHIVIO” del sito del Comitato di Levata è indicizzato ‘a pieno testo‘, cioè l’intero testo contenuto nei documenti viene ricercato per parole contenute (non pretendiamo di fare concorrenza a Google, ma molto alla lontana sì!). Questo vale anche per i documenti comunali pubblicati nell’albo pretorio, ed anche per il libro di cui si parla. Quindi, da ora in poi, se volete sapere qualcosa di più di quel madonnaro di cui ricordate solo il cognome, basta scriverlo nella casella di ricerca e sarete subito condotti al libro, dove, con Ctrl+F, troverete tutti i punti in cui se ne parla.
(1) Di Giuseppe voi tutti leggete di certo regolarmente “Il topone”: qui l’ultimo numero.