Anche quest’anno il Comitato di Quartiere di Levata organizza, con il patrocinio del Comune di Curtatone, i gruppi di lettura per i bambini della scuola primaria.
Detta così può sembrare una iniziativa meritoria, sì, ma in fondo come tante altre (anche se ha già avuto una citazione sulla stampa nazionale). Eppure, a ben guardare, Fausto Baraldi ha messo in piedi qualche cosa di speciale. Vediamo innanzitutto i numeri.
Quest’anno oltre 40 bambini sono stati iscritti dai loro genitori; a questi ultimi va il primo plauso, perché hanno saputo guardare lontano, senza curarsi dei piccoli problemi pratici, come l’ovvia necessità di accompagnare e venire a riprendere i loro piccoli. I giovanetti sono stati suddivisi in 5 gruppi, rispettando in primo luogo la diversità di età, e quindi le classi scolari, che richiedono un approccio differenziato: quasi ludico per i più piccoli (2a elementare) e più serioso per i più grandi (5a elementare). I gruppi sono seguiti da ben 12 volontari (ai quali si uniranno presto alcuni ragazzi scout), ai quali va un grande grazie da parte di tutti, e si riuniscono una volta a settimana nei locali della Sala Civica di Levata.
Gli incontri si svolgono durante il periodo dell’anno scolastico, dalle 15.30 alle 16.30, e sono già in corso (ma le iscrizioni sono sempre aperte): il lunedì tocca alle classi seconda e quinta A, il martedì alla terza ed il venerdì alla quarta e quinta B. Queste sono le classi della scuola Don Grioli di Levata, ma l’inserimento di bambini di altre scuole è possibile (ed è quasi inutile precisare che la partecipazione è interamente gratuita).
Questa iniziativa non ha finalità didattiche e non intende in alcun modo sostituire o completare il percorso scolastico; d’altra parte anche le insegnanti della scuola e l’istituto comprensivo la sostengono. Si tratta invece soltanto di educare i bambini al piacere della buona lettura. Sarebbe anche bello seguire i giovani nel loro percorso scolastico dopo la scuola primaria, ma lo sforzo che sarebbe richiesto è, per il momento, troppo al di sopra delle risorse disponibili.
Ecco il messaggio che Fausto Baraldi vuole trasmettere, aiutato dai grandi della letteratura (“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare poeti o letterati, ma uomini liberi”, Gianni Rodari, “Non c’è nessun amico più leale di un buon libro”, Ernest Hemingway): certi strumenti moderni, come i videogiochi o i tablet, che tanto possono coinvolgere i ragazzi, o hanno un contenuto puramente ludico, o sono, per molti aspetti, solo nozionistici, basati cioè sull’apprendimento di conoscenze senza coordinazione ed approfondimento. I libri, invece, oltre che divertire, favoriscono l’analisi e l’elaborazione del testo, sviluppano la fantasia e lo spirito critico, alimentano la conoscenza, il senso della giustizia, della libertà e del dovere, aprono lo spirito alla bellezza, la quale si traduce nel più nobile dei sentimenti, l’amore. I libri permettono di astrarsi dalle leggi della fisica, non hanno limiti né di tempo, né di spazio. E chi frequenta un gruppo di lettura scopre lo stesso libro tante volte quanti sono gli amici che lo compongono.
Chi volesse contattarci può farlo tramite il riquadro “CONTATTACI” di www.levata.org , o scrivendo a info@levata.org.