Pagina 19 – Provincia
CURTATONE
Caso Edera, dopo le analisi subito un’assemblea pubblica
CURTATONE «Per ora a Levata i rischi per la popolazione non sono superiori a quelli di qualsiasi altra zona della Lombardia». È il sindaco Antonio Badolato a farsi interprete dei commenti che girano in questi giorni a Levata. Una sensazione, più che una convinzione precisa, a dire il vero. Che è stata confermata durante l’incontro di ieri pomeriggio a Curtatone in vista dell’assemblea pubblica sul caso Edera. «Siamo in attesa dei risultati delle analisi per capire se ci sono rischi per la popolazione di Curtatone dopo la scoperta dell’amianto sia all’interno del cantiere del piano integrato di intervento Edera in località Levata, sia all’interno del cantiere della ditta appaltatrice, la “Capiluppi Enzo” di Buscoldo, che attualmente è sotto inchiesta e sotto sequestro» spiega il sindaco, dopo l’incontro a cui hanno partecipato anche gli assessori ai lavori pubblici e all’ambiente di Curtatone, Francesco Ferrari e Alessandro Benatti, tre consiglieri comunali di Levata, il parroco don Mauro Zenezini, il presidente della Polisportiva di Levata Pasquale Palleschi, il presidente del Comitato Alessandro Bertazzoni e i rappresentanti di Asl e Arpa. Avere i dati in mano: questo è il primo passo per procedere. «Dopo che, naturalmente, li avrà controllati il magistrato – precisa Badolato– a quel punto organizzeremo l’assemblea pubblica con i cittadini, che sarà comunque un tavolo tecnico. In quella sede daremo tutte le informazioni aggiornate sulla situazione e sugli eventuali rischi per la salute». Che per il momento sembrano lontani. «Anche se le preoccupazione resta». Il caso amianto verrà esaminato anche nel prossimo consiglio comunale di mercoledì prossimo, segno che il caso Edera è una priorità dell’amministrazione. «Bisogna ringraziare soprattutto l’Asl e l’Arpa che sono state estremamente collaborative e tempestive».