Pagina 17 – Provincia
Niente amianto nel quartiere Edera
I dati Arpa: fibre assenti nello stabilimento Capiluppi, nel sottofondo stradale piccola contaminazione non legata alla ditta
di Francesco Romani
CURTATONE (Levata) I dati parlano chiaro: nello stabilimento di lavorazione della Capiluppi a Buscoldo e nel cantiere dell’Edera a Levata non c’è amianto, se non in percentuale minima e compatibile con la normale esecuzione degli scavi di cantiere. I riscontri analitici per ora ufficiosi sono stati eseguiti dall’Arpa Lombardia, nel proprio laboratorio di Milano e sembrano ridimensionare quanto rilevato a suo tempo dall’Asl che aveva invece indicato presenza di fibre cancerogene nel materiale edile di scarto che viene lavorato e macinato dalla Capiluppi per poterlo riutilizzare come sottofondo stradale. La segnalazione aveva portato la magistratura mantovana, di fronte ad un possibile pericolo per la salute pubblica, ad un sequestro cautelativo del cantiere di costruzione del nuovo quartiere di Levata disposto l’8 novembre scorso. Questo per consentire lo svolgimento di accurate indagini sia sul materiale deposto, sia sull’azienda che lo aveva lavorato e trasportato, appunto la Capiluppi. I campioni sono stati prelevati in due distinte campagne, a fine ottobre e a metà novembre. Indagati una trentina di punti, fra Levata e Buscoldo. Nello stabilimento della Capiluppi sarebbero stati prelevati campioni si da cumuli da frantumare, sia dal materiale già lavorato, che dalle stesse macchine e dall’aria. In nessun caso, parrebbe, sono state riscontrate fibre d’amianto. L’indagine a levata ha invece prelevato campioni del materiale deposto come sottofondo stradale. In soli due casi si è riscontrata la presenza di fibre d’amianto. Si tratta di prelievi effettuati in corrispondenza di una vecchia tubatura in cemento amianto che sottopassa l’area del cantiere. «Noi non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale – spiega Alessandro Capiluppi –. Sappiamo che i laboratori di analisi hanno escluso la presenza di fibre di amianto nel nostro stabilimento. E lì hanno analizzato sia i cumuli in ingresso e in uscita, che le polveri e l’aria. Il nostro legale farà istanza di dissequestro non appena avremo documentazione a riquardo». Da ricordare che oggi i materiali contenenti amianto, sostanza che se in forma di fibre volatili e inalata è cancerogena a livello respiratorio, sono stati dichiarati fuori legge. La loro rimozione e successivo smaltimento deve avvenire rispettando pratiche sanitarie particolari. L’amianto era contenuto in particolari manufatti di fibrocemento prodotto dalla ditta Eternit. Da anni sul mercato esiste un fibrocemento che non contiene amianto.