Pagina 25 – Provincia
Edera, lavori a breve La nuova scuola pronta in un anno
Curtatone, genitori preoccupati per l’avvio delle lezioni. Diciotto bambini già trasferiti in altri istituti della zona
CURTATONE (Levata) Sul futuro di Edera, tante le perplessità dei cittadini. Poche le certezze dell’amministrazione. Qualche punto fermo: il pericolo amianto non c’è più, sono terminati i lavori di messa in sicurezza ed entro la fine dell’estate partirà il cantiere della scuola di Levata. Sono alcune delle considerazioni venute alla luce durante l’assemblea civica di venerdì sera, organizzata dal Comitato di quartiere con il Comune. A ripercorrere la cronologia della doccia fredda che ha investito Edera, è stato il sindaco Antonio Badolato, con una premessa: «Bisogna tenere presente che si parla di una lottizzazione non di nostra proprietà, su cui quindi non possiamo intervenire in modo diretto». Le tappe principali: i primi rilievi dell’Asl con le tracce di amianto (6 ottobre 2011), il sequestro probatorio dell’area (27 ottobre), il sequestro e poi dissequestro della Capiluppi (9 e 17 novembre), il decreto della Procura per la bonifica (28 febbraio 2012), e il via alla messa in sicurezza (12 marzo). Sono passati sei mesi, e il peggio sembra passato. «L’area è sicura – dice Badolato – ora si dovrà verificare se i passaggi sono stati svolti secondo i canoni. Attendiamo i risultati, e con essi la riapertura del cantiere». I lavori per la scuola elementare di Levata dovrebbero partire tra luglio e agosto. A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Ferrari: « Serviranno dodici mesi per realizzarla. Intanto potranno riprendere le altre opere». Delle cinque ditte interessate, solo una ha presentato un’offerta. È l’Ati (associazione temporanea di imprese) formata da La Leale di Roncoferraro, e la Scattolini- Foroncelli di Mantova. «La Commissione – spiega Ferrari – valuterà la conformità del progetto con le volontà dell’amministrazione. Nel frattempo la dirigenza scolastica ha assicurato che per il prossimo anno non ci saranno problemi di capienza delle classi». Un’affermazione non condivisa dai genitori. Sono infatti già diciotto i bambini a dover andare in altri istituti a causa di esigenze che solo la nuova struttura potrà soddisfare. La preoccupazione è che la scuola non sarà terminata per tempo, oppure che sorgerà nel bel mezzo di un cantiere. «Una variante della lottizzazione – risponde Badolato – già privilegia l’avvio di un’attività commerciale nella piazza, in modo che quella zona prenda subito vita, attirando anche i privati». Il presidente del Comitato, Alessandro Bertazzoni parla di collaborazione: «Al di là delle polemiche, l’obiettivo è quello di vedere al più presto la scuola». Elena Caracciolo