Comitato di Quartiere: rinnovato il consiglio, Presciuttini verso la presidenza
CURTATONE - Domenica scorsa si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio del Comitato di Quartiere di Levata, che rimarrà in carica per
tre anni. 175 residenti si sono recati alle urne. mentre nella precedente tornata i votanti erano stati 198. Sono stati eletti
tredici consiglieri, di cui sei nuovi. Giovedì prossimo, alle 21, nella sala civica, si terrà un incontro, aperto a chiunque
voglia assistere, nel corso del quale saranno eletti il presidente e gli altri dirigenti.
Tra i candidati Raffaele Rotondo ha fatto incetta di preferenze (77), seguito da Stefano Bisi (65), Fausto Baraldi
(59). Franco Presciuttini(52), Vanna Messora (46),Monja Parmigiani (33), Enzo Recanatesi (33), Vittorio
Baraldì (30), Claudio Taschera (30), Carlo Gatti (29),Giovanna Savazzi (26), Enzo Malavasi (ll), Ezio Sbravati
(10) ed Ettore Spagna (9).«Non sono previste candidature ufficiali - spiega Franco Presciuttini, attuale vicepresidente
del Comitato - si deciderà sul momento. Sembra che toccherà a me ricoprire la carica di presidente, solo
una sensazione personale, motivata dal fatto che non ci sono altre persone disponibili». Su quali temi farà convergere
l'attività del Comitato? «La scuola da costruire nella lottizzazione Edera è la prima questione risponde il dirigente - dovremo
chiarire anche la faccenda dei rifiuti sparsi nella frazione. Per quanto riguarda la scuola, è ormai evidente che
l’Immobiliare Edera non può fare fronte agli impegni. Per questo ritengo improbabile, contrariamente a quanto pensano alcuni
consiglieri comunali di minoranza che il lottizzante possa chiedere i danni al Comune.
Non esistono, al momento, delibere relative alla sospensione della revoca della convenzione». Secondo Presciuttini,
la soluzione dell'intricata vicenda, se non dovesse andare a buon fine l'escussione della fideiussione a garanzia delle
opere di urbanizzazione, potrebbe essere l'individuazione di un altro terreno di proprietà comunale dove costruire la
nuova scuola: «Il progetto potrebbe essere finanziato mediante un mutuo o un leasing».
Giovanni Vigna