Per la verità non era tutta Levata ad essere affollata, soltanto la sala civica, che però era piena fin quasi alla sua massima capienza.
Si trattava, l’altra sera, della conferenza su Marlowe e Shakespeare, nel 450° anniversario della nascita, che avevamo annunciato su queste pagine e pubblicizzato con questo invito.
Tuttavia bisogna riconoscere (Marlowe e Shakespeare non se ne avranno a male, visto che sono nella tomba da diversi secoli) che tanto interesse, e tanta inusitata folla in sala civica per un evento culturale, lo dobbiamo alla conferenziera, Chiara Prezzavento. Qualcuno del pubblico, durante il fuoco di fila delle domande finali, ha giustamente osservato che la dottoressa Prezzavento sembrava aver vissuto in prima persona nella Londra elisabettiana, tanto vivido e scintillante di arguti particolari era stato il suo racconto. Tutti i presenti erano rapiti nell’apprendere che fra i due poeti, immersi a loro volta in una vera e propria folla di scribacchini e scrittori di teatro di variabilissimo valore, il vero innovatore è stato Marlowe, non Shakespeare: peccato che una morte prematura ci abbia tolto le tante altre meraviglie che Marlowe ci avrebbe potuto lasciare.
Ma non bastava la fatica della conferenza. Chiara Prezzavento ci ha lasciato anche un carinissimo racconto della serata nel suo blog, che siete tutti invitati a leggere. Qui trovate anche una proposta più ampia dei temi che la relatrice ci propone per future conferenze sullo stesso tema.