La prefettura lancia il piano anti-ladri Territorio diviso in cinque aree, auto-civette e supporto dei vigili. E da lunedì la Polizia locale torna a presidiare i quartieri Sandro Mortari Maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine con le polizie locali per attuare un significativo controllo del territorio e aumentare lo scambio di informazioni tra gli investigatori. E il cuore del piano di servizi integrati di controllo territoriale varato ieri dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per contrastare la criminalità. Al tavolo erano presenti anche i rappresentanti del Comune di Mantova e della Provincia, oltre ai sindaci di Castiglione, Viadana e Curtatone. Il prefetto ha dettato le linee guide, ora toccherà al questore definire, nel dettaglio, le misure. Il territorio mantovano sarà suddiviso in cinque zone, ciascuna delle quali assegnata al controllo di una forza dell’ordine. Sulla città e i Comuni della Grande Mantova vigilerà la Questura mentre sui Comuni del distretto la compa- gnia carabinieri di Mantova; quelle di Castiglione, Gonzaga e Viadana agiranno nei rispettivi territori di competenza. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza mobiliterarmo anche reparti specializzati nella prevenzione del crimine che si avvarranno di auto civetta per presidiare il territorio e frenare furti e rapine. Vi sarà anche un coinvolgimento più strutturato delle varie Polizie locali per assicurare sul territorio una maggiore visibilità delle forze dell’ordine, elemento che ha un efficace effetto deterrente sui malintenzionati e, nel contempo, aumenta la percezione di sicurezza nei cittadini. A questo proposito, è stato approvato uno schema di protocollo di collaborazione tra la Prefettura e i Comuni che vorranno aderire per garantire non solo una cooperazione operativa nei servizi integrati, ma anche lo scambio di dati. E stato anche elaborato un vademecum, che sarà messo online sul sito della Prefettura, per dare ai cittadini consigli sul comportamento da tenere di fronte a situazioni di pericolo. Il Comitato ha anche deciso di rinnovare il protocollo per la sicurezza antimafia, applicato a tutti gli appalti di opere pubbliche del valore superiore a 1,5 milioni di euro. La novità, rispetto al precedente, è l’inserimento nei bandi di gara dell’obbligo per la ditta aggiudicataria di comunicare la filiera delle imprese di cui si avvale, al fine di consentire i controlli antimafia per i subappalti superiori ai 20mila euro. Intanto, da lunedì riprenderanno i controlli della Polizia locale di Mantova in tutti i quartieri, sulla falsariga di quelli sperimentali condotti nel periodo natalizio. Una pattuglia (due agenti) istituirà dei posti di blocco, al mattino e al pomeriggio. La sua presenza in luoghi e orari non predefiniti servirà a scoraggiare la pianificazione di furti e rapine. I vigili urbani garantiranno, nel contempo, i controlli lungo le principali via d’accesso alla città. «Il servizio istituito a dicembre – dice l’assessore alla mobilità nonchè vice sindaco Espedito Rose – ha dato buoni risultati ed è stato apprezzato dalla cittadinanza; per questo abbiamo deciso di ripetere l’esperienza strutturandola meglio e per un periodo il più lungo possibile. Il nostro – conclude – è un ulteriore contributo agli sforzi che stanno facendo gli altri organi di polizia: sulla sicurezza la gente è molto sensibile».