Oggi, poco prima di mezzogiorno, si è concluso il processo di 1° grado nei confronti dei 2 accusati della rapina di Levata: la sentenza è di condanna a 14 anni e 7 mesi (l’accusa aveva chiesto 14 anni).
E così abbiamo realizzato lo scopo, duplice, che ci eravamo prefissi con la costituzione di parte civile del Comitato di Quartiere: dare sostegno alle vittime, che troppo spesso, in casi simili, vengono lasciate a fronteggiare la loro tragedia in solitudine, e contribuire fattivamente, come è stato, grazie al nostro avvocato Maddalena Grassi, alla condanna dei colpevoli.
Il controllo di vicinato è stato quindi riconosciuto dal tribunale come attività meritevole di riconoscimento e di risarcimento da parte di colpevoli di azioni delittuose; ci è stato infatti riconosciuto un risarcimento provvisionale, anche se ovviamente non possiamo farne gran conto.
Nella prossima assemblea del comitato, che si terrà il 4 giugno prossimo, avremo modo di raccontare i momenti salienti del processo e di discutere se chiedere il sostegno economico dei concittadini per affrontare le spese conseguenti.