Caso Edera, l’immobiliare di Muto è fallita
Altro crac per il costruttore, alla sbarra al processo d’appello Pesci
CURTATONE. Lagocastello, Le costruzioni, Imi, e adesso pure l’Immobiliare Edera. È fallita un’altra delle società di Antonio Muto, uno di principali costruttori del Mantovano degli ultimi decenni in queste settimane di nuovo alla sbarra nell’appello del processo Pesci, dopo l’assoluzione in primo grado.
Per la società che doveva realizzare il tormentato piano di lottizzazione Edera di Levata, è stata fissata l’udienza di esame dello stato passivo al 24 ottobre. Entro un mese prima di questa data i creditori dovranno presentare le domande di insinuazione nel fallimento.«Per il Comune di Curtatone non c’è alcuna ricaduta – spiegano il sindaco Carlo Bottani e l’assessore Ivan Fiaccadori;- la società era inerte da anni ed era già stata messa in mora . Abbiamo comunicato nei tempi previsti la surroga per la convenzione urbanistica , ma Edera non ci ha neanche risposto. Tutti i nostri rapporti sono con l’assicurazione».
E proprio la settimana scorsa sul caso Edera c’è stata una svolta: il tribunale di Mantova impone alla società assicurativa Sace il pagamento di una polizza fideiussoria da 2 milioni e 400mila euro che permetterà al Comune di dare inizio alle opere di messa in sicurezza della lottizzazione. Il giudice ha concesso l’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo impugnato da Sace e tuttora oggetto di una vertenza legale destinata a concludersi non prima di novembre. Dunque è ancora presto per cantare vittoria, ma l’amministrazione si è aggiudicata il primo round.