Pagina 20 – Provincia
Edera, niente amianto neanche nell’aria
Le analisi del Comitato confermano le indiscrezioni sui dati Arpa. L’Asl suggerisce cautela: inchiesta ancora in corso
di Francesco Romani
CURTATONE (levata) Anche le analisi private effetuate per conto del Comitato di Levata da un laboratorio di Vicenza confermano le indiscrezioni: nell’aria, come già nel terreno in base ai rilevi Arpa, non è presente amianto se non in minima quantità. I cittadini che vivono nei pressi del cantiere Edera sottoposto a sequestro cautelativo possono tirare, insomma, un primo sospiro di sollievo anche se lo scrupolo di istituzioni sanitarie e della magistratura imporrà tempi non brevi prima di abbassare la guardia. «L’inchiseta è in corso – al momento non possiamo dire nulla» dice il direttore dell’Asl Mauro Borelli. Dal terreno sembra infatti emersa la prova che se il materiale edile macinato e trasportato come riempimento di sottofondo stradale dalla ditta Capiluppi di Buscoldo non contiene amianto, nondimeno due riscontri analitici dei laboratori Arpa di Milano indicano che qualche parte di fibrocemento contenente il minerale cancerogeno c’è. Potrebbe essere, secondo una prima ipotesi da suffragare, una vecchia tubatura irrigua interrata che è stata intercettata nel corso dello scavo per l’interro dei materiali. Se così fosse, si dovrà decidere cosa farne prima di procedere ad un eventuale dissequestro dell’area di costruzione della lottizzazione privata di proprietà della Immobiliare Edera di Lagocastello Immobiliare, cui fanno capo gli imprenditori locali Antonio Muto e Alessandro Borsato. Nell’area, come noto, oltre a palazzine e villette, sorgerà la nuova scuola primaria di Levata, la cui apertura era prevista per la fine dell’anno. «Il nostro comitato – spiega il presidente Alessandro Bertazzoni – di fronte al dubbio che nell’area di costruzione vi fosse presenza di amianto e quindi un pericolo per la salute pubblica, aveva deciso di dare il proprio autonomo contributo. Non potendo ovviamente prelevare campioni nel cantiere sequestrato, abbiamo fatto analizzare le polveri dei filtri dei condizionatori esterni delle abitazioni più vicine ai lavori». Un primo prelievo viene svolto a inizi dicembre da personale competente, su indicazioni fornite dal laboratorio di analisi Made hse di Gazoldo, del gruppo Marcegaglia. Ma il materiale raccolto si rivela quantitativamente insufficiente. Spunta quindi la possibilità di rivolgersi al laboratorio Gsg Palladio di Vicenza, che possiede un microscopio elettronico che in una settimana restituisce i dati. Ora il Comitato informerà delle ultime novità i cittadini in un’assemblea in sala civica.