Ricorso dell’assicurazione, si complica il caso Edera
I tempi si allungano ancora e la situazione per ora resta congelata. L’assessore Fiaccadori: «Il decreto non è più esecutivo, tre gli scenari possibili»
CURTATONE. L’assicurazione ha presentato ricorso al decreto ingiuntivo che era stato emesso dal tribunale di Mantova, sulla richiesta avanzata dal Comune di Curtatone di riscuotere la fideiussione di Edera, e ci sarà quindi un ulteriore slittamento dei tempi. L’attesa è per la data dell’udienza, nel frattempo la situazione rimarrà congelata.
L’amministrazione aveva richiesto ad inizio aprile il pagamento di un importo di oltre due milioni di euro alla Sace Bt per poter completare le opere pubbliche previste; a maggio era andata a bussare alla porta del Tribunale con l’intenzione di vedere riconosciuti i diritti del Comune, proprio in merito al finanziamento delle opere di urbanizzazione del Piano di Levata ed a giugno era arrivata la notizia del decreto ingiuntivo, che aveva acceso nuove speranze sia nella giunta Bottani che nella cittadinanza.
La richiesta di pagamento della fideiussione era stata ritenuta fondata ed all’assicurazione era stato concesso un termine perentorio di quaranta giorni per proporre un eventuale ricorso, arrivato in questi giorni.
«Siamo in attesa di sapere quando verrà fissata la data dell’udienza – dichiara l’assessore Ivan Fiaccadori -, sicuramente si andrà a fine anno e nel frattempo non c’è altro che possiamo fare. Il tribunale aveva accolto la richiesta del Comune: il decreto ingiuntivo era rimasto in sospeso durante l’estate per i quaranta giorni stabiliti dalla legge e, considerando che ad agosto c’è stata la pausa, ora l’assicurazione Sace, che aveva facoltà di opporsi, ha fatto ricorso. Se questo non fosse successo, il decreto sarebbe diventato esecutivo».
Un altro capitolo per il caso Edera, l’ennesimo, che ancora una volta fa allontanare la fine di una vicenda alquanto complessa e travagliata, la quale ormai da anni segna la frazione di Levata e le amministrazioni. «I tempi si allungano – prosegue Fiaccadori -. Verranno valutate le argomentazioni portate dalla controparte, la quale non ha pagato gli oltre due milioni di euro che spettano al Comune di Curtatone».
I possibili scenari futuri sono sostanzialmente tre, come conferma l’assessore Fiaccadori: «Il giudice, come auspichiamo, potrebbe ritenere fondate le ragioni della garanzia che abbiamo escusso e rendere il decreto esecutivo; potrebbe invece ritenere che ci spetti solo una parte della cifra e che quindi la somma venga ridotta; oppure potrebbe dare ragione all’assicurazione. Il quadro è incerto…».
Elena Caracciolo