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Scuola di Levata in ritardo? Il comitato: poche scuse
CURTATONE (Levata) I tasselli poco chiari della vicenda Edera sono troppi, e quella dall’amianto potrebbe essere stata colta come l’occasione per giustificare ritardi inevitabili fin dall’inizio. È la perplessità sollevata dal Comitato di quartiere di Levata, che venerdì scorso ha ospitato nella sala civica della frazione un’assemblea pubblica per discutere della situazione, insieme agli amministratori. I maggiori interrogativi sono quelli relativi alla scuola elementare, di cui parla il presidente del comitato, Alessandro Bertazzoni: «Prima del sequestro si indicava l’inizio del prossimo anno scolastico come scadenza per la messa in funzione dell’istituto. Ma quella data non era realistica neppure allora». Dai calcoli del vice presidente, l’ingegnere Franco Presciuttini, non era possibile che i termini di consegna venissero rispettati, data la portata del progetto. «Si vedevano all’opera sì e no tre operai con una ruspa – dice Bertazzoni – quando sarebbe servita molta più forza lavoro. Inoltre, un anno fa si era già tentato di bloccare i lavori per il ritrovamento di una necropoli nell’area del cantiere. Imprevisti che tutti insieme gettano ombre su Edera». A sottolineare ancora una volta i ritardi considerati inammissibili è anche il consigliere di opposizione Giorgio Maffezzoli, che si unisce alle preoccupazioni dei genitori. (ele.car)