CURTATONE(Levata) Levata. I soldi della fideiussione serviranno per completare le opere urbanistiche Eseguito un terzo dei lavori. L’assessore Ferrari: «Termineremo noi la rotatoria» Dopo diciannove mesi di attesa sulla riscossione della fideiussione di Edera, l’amministrazione rompe il silenzio e conferma di avere in mano la relazione sulla valutazione delle opere eseguite, che presto verrà spedita all’assicurazione. Si tratta del documento necessario a capire il differenziale tra la garanzia iniziale e il valore degli interventi che sono stati eseguiti all’interno del cantiere da 150mila metri quadrati, prima che si bloccasse definitivamente e segnasse la frazione di Levata. La procedura era stata avviata a marzo dello scorso anno. La somma che il Comune potrà chiedere all’assicurazione ammonta a 4milioni e 466mila euro, la traduzione in cifre di tutto ciò che non è stato fatto o comunque portato a termine dall’Immobiliare Edera. «Ho guardato la relazione – spiega l’assessore di Curtatone, Francesco Ferrari – indica che, rispetto al valore complessivo dell’ area con base d’asta da 6 milioni e 880mila euro più Iva, sono state realizzate opere per 2milioni e 414mila euro, che rappresentano il 35% delle opere totali». Nella documentazione, fornita dal direttore dei lavori, l’ingegnere Ugo Bernini, Ferrari riferisce che viene fatto riferimento ai vari avanzamenti dei lavori. «Tra gli interventi realizzati si parla di tutti i sottoservizi, come cavidotti, il sottofondo della viabilità, diverse arginature legate alla strada principale. In pratica l’Immobiliare aveva fatto tutto ciò che sta sotto il terreno, che non si vede. Quando il cantiere si è bloccato, avrebbero dovuto cominciare con le opere sopra». Con la somma che deriverà dalla fideiussione il Comune ha intenzione di completare come priorità la viabilità che passa per la Corte e terminare la realizzazione del rondò, anche questo lasciato a metà. I rallentamenti erano cominciati nel 2011, poi il ritrovamento delle tracce di amianto aveva bloccato il maxi cantiere di Levata, e dopo il dissequestro le cose erano peggiorate sempre di più. Fino a ottobre 2012, quando anche l’ultima ruspa aveva spento i motori. A febbraio 2013 infine l’Immobiliare aveva dichiarato di non avere i soldi necessari per completare le opere di urbanizzazione sull’area. L‘assessore spiega come gli interventi eseguiti siano stati un beneficio per la frazione. «Non è vero, come dice il Comitato di quartiere, che le acque durante l’ultimo temporale non sono defluite per colpa di Edera, anzi, i sottoservizi sono serviti a fare il contrario». I lavori da 600mila euro dall’incrocio della scuola fino alla lottizzazione avevano permesso di riqualificare il tratto, successivamente completato dal Comune. «Il sistema è migliorato molto – dice Ferrari – prima Levata aveva problemi ad ogni pioggia, adesso solo per un evento eccezionale. Lo scolo delle acque è tarato per 50 millimetri, mentre ne sono caduti 70. Sempre grazie ad Edera era stato riqualificato il canale Esperimento, che presentava delle strozzature, invece ora il tubo ha una larghezza di due metri per tre, molto ampliato, e questo è servito ad evitare ulteriori disagi». L’amministrazione cercherà di ottenere una cifra più alta rispetto i 4milioni e 466mila euro. «Alcune opere avevano una tempistica precisa, il termine è scaduto prima che venissero prorogate dal decreto del Fare, quindi chiederemo anche queste somme. Confidiamo di riavere i soldi per fare il rondò e la viabilità principale». ll terreno del cantiere fantasma rimarrà di proprietà dell’Immobiliare. Elena Caracciolo