Gazzetta di Mantova 25 luglio 2013

Partiti i lavori alla scuola Gazzetta 25-07-2013

Partiti i lavori alla scuola di Levata Cantiere per sistemare i bagni e gli infissi. La prossima estate l’ampliamento CURTATONE(Levata) La promessa fatta dall’amministrazione di Curtatone ai cittadini durante l’ultima assemblea pubblica, di far trovare a studenti e docenti nuovi bagni e serramenti entro l’inizio dell’anno didattico ha cominciato a prendere una forma concreta. Sono partiti i lavori del primo lotto di interventi sulla scuola elementare di Levata. Dopo la conferma arrivata dal sindaco Antonio Badolato dell’addio definitivo al progetto di Edera accompagnato dall’intenzione di ristrutturare il vecchio edificio, dalle parole si è passati ai fatti ed è arrivato il via ufficiale all’apertura del primo cantiere da 120mila euro, che verrà portato avanti con le risorse private ricavate dagli accordi con Comet. L’operazione sull’istituto della frazione si dividerà in due estati, e per il 2014/2015 la scuola sarà pronta a contenere 250 alunni. I lavori attuali durerarmo fino a settembre e riguarderanno la sistemazione di servizi igienici e infissi. I nuovi bagni verranno divisi tra maschi e femmine, e a questi ne verrà aggiunto uno per i portatori di handicap e un altro per gli insegnanti. Il secondo blocco di lavori comprenderà invece i serramenti: 23 al piano terreno, 26 al primo piano e tutte le tapparelle. «Inoltre _ aggiungono il sindaco Badolato e l’assessore Francesco Ferrari_ se in seguito ai sopralluoghi risulterà necessario, eseguiremo anche dei lavori di adeguamento elettrico nell’ aula di informatica». La prossima estate invece partirà l’ampliamento vero e proprio da 1 milione di euro (tramite contratto di disponibilità con qualche ditta interessata) e con quattro aule in più da venticinque posti ciascuna, la scuola arriverà a contenere dieci classi. «L’ampliamento risponderà alle esigenze della comunità per i prossimi vent’anni, era la migliore soluzione che potessimo trovare e il risultato sarà lo stesso di quello previsto dall’ipotesi di costruzione di un nuovo plesso». Elena Caracciolo

Torna in alto