CURTATONE Il comitato toma alla carica sulla scuola I residenti di Levata e l’opposizione insistono sulla costruzione di un nuovo istituto CURTATONE(Levata) Le minoranze di Curtatone e il Comitato di quartiere di Levata tornano in campo nella battaglia sulla scuola della frazione e scrivono al sindaco Antonio Badolato per ribadire la necessità di una soluzione che non preveda il solo ampliamento della struttura esistente. L’amministrazione ha ormai ufficialmente abbandonato l’idea di costniire un nuovo edificio, preferendo la ristrutturazione di quello esistente. I primi lavori da 12omila euro, quelli che riguarderarmo il rifacimento dei bagni e dei serramenti, sono già in corso e finiranno per l’inizio dell’anno didattico, ma cittadini e consiglieri non si arrendono. Durante l’assemblea del Comitato di giovedi sera è stato approvato un documento che verrà presentato in Comune. Inoltre i capigruppo Davide Bellelli e Paolo Savazzi invieranno un’interpellanza per chiedere chiarimenti su Edera. «Ancora una volta il Comune di Curtatone ha disatteso le aspettative della cittadinanza – si legge in una nota inviata dal presidente del Comitato Franco Presciuttini – e non risolve un grave problema che si trascina indegnamente da decenni. L’ amministrazione si è rimangiata le proprie parole, optando all’improvviso per una soluzione che aveva definito improponibile e ha garantito per anni il compimento di un progetto difficile da realizzare, soggetto a vincoli che oggi non sono più da considerarsi tali». Secondo i firmatari il Piano di riqualificazione è lontano dalle esigenze di famiglie e docenti, «in quanto ignora la futura crescita demografica della frazione, prevista dagli stessi indici di sviluppo. Invece viene scelta una soluzione più costosa che aggrava la situazione delle casse comunali». Infine la proposta di un’alternativa: «Da sempre è disponibile un terreno di proprietà del Comune dove costruire senza ostacoli il nuovo plesso. Il lotto – sostengono – si trova a lato del palazzetto dello sport in un contesto ideale per la realizzazione di un edificio scolastico, sia da un punto di vista urbanistico, sia da un punto di vista delle dotazioni funzionali che andrebbero a integrare la struttura. Manca purtroppo la volontà del fare». (elecar)