Gazzetta di Mantova 4 novembre 2014

Processo_per_rapina_Gazzetta_04-11-2014

LEVATA Processo per rapina. Il comitato: ecco perché ci saremo CURTATONE Il Comitato di quartiere di Levata non si tira indietro, e chiederà di costituirsi parte civile nel processo contro gli accusati della rapina di Via Canneti. Inizialmente mancava un motivo concreto che potesse dare qualche speranza al gruppo di riuscire ad essere presente in aula il 26, giorno dell’udienza, ma adesso sembra essere stato trovato un appiglio a cui aggrapparsi. «E vero che apparentemente non abbiamo subito alcun danno spiega il presidente Franco Presciuttini – in realtà, però, è stata colpita la nostra attività di controllo del vicinato, che stavamo portando avanti prima della rapina e alla quale la famiglia presa di mira era iscritta. Inoltre – aggiunge – ricordo che la nostra associazione persegue l’obiettivo della sicurezza, in tema con il processo in questione». Il punto della situazione verrà tracciato anche durante la prossima assemblea, in programma per giovedì alle 21 nella sala civica della frazione, quando mancheranno un paio di settimane all’udienza. «E un passo pesante per il Comitato, che non ha disponibilità economiche all’altezza del compito – si legge in una nota pubblicata sul sito del gruppo – ma speriamo di poter contare anche sul libero contributo dei nostri concit tadini. Il sentimento che è prevalso nella discussione è che fosse un dovere al quale non potevamo sottrarci. E un atto di solidarietà-nei confronti della famiglia così duramente colpita, famiglia che tanti di noi conoscono per il suo disponibile e prezioso inserimento nelle attività sociali della comunità». Viene inoltre ribadito che le vittime erano iscritte al “Controllo del vicinato”. «Ora ci sentiamo in dovere di tener fede a quell’impegno di condivisione, e si tratta anche di lanciare un messaggio a chi volesse venire a delinquere a Levata: noi non ci chiudiamo in casa, sperando solo che la prossima volta non tocchi a noi, alziamo la testa senza timore». (elecar)

Torna in alto