Gazzetta di Mantova 4 settembre 2014

Maxi_coda_quotidiana_Gazzetta_04-09-2014

TRAFFICO IN AFFANNO >> PROTESTE DEGLI AUTOMOBLISTI Giù le sbarre per 10 minuti La maxi-coda è quotidiana Dopo i lavori delle Fs guai ai passaggi a livello di Cittadella, Cinciana e Levata I Comuni di Mantova e Curtatone: «sistemate prima dell’inizio delle scuole» Aspettare due o tre minuti perché il treno passi e le sbarre si alzino spesso annoia, ma se i minuti diventano otto o nove l’attesa può innervosire. Succede a quegli automobilisti in coda ai passaggi a livello di Cittadella, Borgochiesanuova e Levata dove, dopo i lavori sui binari condotti da Rete ferroviaria italiana il 9 agosto, la viabilità, in alcuni momenti della giornata, è notevolmente rallentata. Le lunghe attese dei conducenti, fermi davanti alle sbarre anche per 10 minuti, ha portato alcuni di loro ad alza- re la cornetta e chiamare il Comune, oppure a scrivere una lettera alla nostra redazione per segnalare il disagio che dura da quasi un mese. Sbarre che sembrano non alzarsi mai o che si abbassano troppo presto rispetto all’arrivo del treno costringono i cittadini a dover regolare la sveglia in funzione degli orari delle ferrovie. Senza dimenticare il_rischio che a rimanere bloccati possano essere mezzi di soccorso. «A Cittadella alcune mattine è successo che, transitato il treno passeggeri, le sbarre si sono alzate per qualche minuto per poi abbassarsi nuovamente e consentire il passaggio ad un treno merci. In questo modo la fila di 500 metri non è riuscita a defluire e alcuni automobilisti hanno dovuto subirsi due lunghe attese» dice Davide Caramaschi, una delle vittime abituali dei passaggi a livello sbarrati che si è rivolta al giornale: «Solitamente l lavori sul territorio dovrebbero servire per migliorare la situazione, non per peggiorarla» commenta amaro. Durante la giornata transitano normalmente 40 treni. Alcuni di questi anche in coincidenza con gli orari di lavoro. E così le code si formano soprattutto agli orari di punta, costringendo chi non ha alternative ad alzarsi in anticipo per evitare ritardi al lavoro. Tante le lamentele che hanno spinto le amministrazioni comunali di Mantova e Curtatone ad intervenire. Il vicesindaco Espedito Rose insieme al sindaco di Curtatone e alla polizia locale si sono impegnati per verificare la situazione nei tre passaggi a livello in questione. Le rilevazioni hanno dato ragione ai cittadini. Rose ha quindi chiesto un incontro con i tecnici della Rfi, avvenuto venerdì scorso a Verona. La riunione si è conclusa con la promessa da parte della società di migliorare la viabilità riportando i tempi di attesa vicini a quelli di prima, senza trascurare la sicurezza. All’incontro è seguita una lettera firmata dai sindaci di Mantova e di Curtatone, con la quale Rfi è stata diffidata a risolvere il problema entro il 12 settembre, giorno in cui le scuole riapriranno e il traffico sarà quindi più intenso. «Quello che ci ha dato fastidio – dichiara Paolo Perantoni, comandante della polizia locale – è che né il Comune, né la polizia né il 118 erano stati avvisati dei lavori che hanno causato rallentamenti negli interventi. Fortunatamente la società si è dimostrata disponibile a risolvere il problema quanto prima». Una disponibilità confermata da Rfi: «Siamo consapevoli dei disagi esistenti e siamo già all’opera per ridurre le attese – fanno sapere dall’azienda – I lavori sono stati necessari per ragioni di sicurezza: le vecchie semibarriere sono state sostituite con le barriere complete per evitare i consueti slalom da parte delle auto e delle bici che aggiravano l’ostacolo posto su una sola corsia e attraversavano le rotaie prima dell’arrivo del treno, con il rischio di essere investiti. Cercheremo di combinare la sicurezza delle barriere complete con i tempi di attesa di un tempo». Alessia Tieni

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