Gli abitanti di Corte Edera ci segnalano che il tratto di ciclabile, parzialmente realizzato, che li collegherebbe al centro di Levata, rischia col tempo di deteriorarsi e di diventare inutilizzabile. Invece, forse, con lavori provvisori e con poco sforzo si potrebbe renderlo percorribile in sicurezza.
Al momento venire in bicicletta (ma anche a piedi) da Corte Edera al centro della frazione rappresenta un’impresa altamente rischiosa, anzi, se si vuole utilizzare via Levata, la più breve e diretta ovviamente, è impresa riservata agli aspiranti suicidi. Infatti bisogna passare, su una carreggiata di minima larghezza, accanto a quei tondini di ferro che reggono la recinzione e che, se privi del tappo in plastica, rappresentano un’arma letale irta e minacciosa per i ciclisti. Tanto varrebbe segnalare il divieto di passaggio alle biciclette.
Da qui la domanda nel titolo: forse che gli abitanti di Corte Edera, fra cui diverse mamme con bambini piccoli, non hanno diritto alla stessa mobilità di tutti gli altri?