Il controllo del vicinato: non eroi, ma gente sveglia

Il controllo del vicinato

Giovedì 26 settembre alle 20,45

nella sala civica di Levata

Il controllo del vicinato è un modo per sentirsi più sicuri tra i propri vicini e nella propria comunità. È un modello di comportamento che può creare maggiore sicurezza, attenzione e coesione sociale.

Chi vuole approfondire l’argomento può leggere il primo capitolo della tesi di Alessandro Secchiati, che parteciperà all’incontro, oppure scorrere queste diapositive.

Lo schema è molto semplice: gli abitanti di una via si mettono d’accordo, sotto l’impulso di uno di loro che fa da coordinatore, per adottare il modello e inviano una richiesta al comune, che provvederà di conseguenza ad installare i cartelli gialli che qualcuno avrà già visto anche qui a Levata. Successivamente si tratta soltanto di tenere gli occhi aperti, tenersi in contatto fra vicini per discutere qualche evento strano, e segnalare al coordinatore qualsiasi presenza anomala nella propria via. Il coordinatore, se la segnalazione lo richiede, chiama le forze dell’ordine, che provvederanno poi ad eseguire tutti i necessari controlli.

Quindi niente ronde, né atti di eroismo, e neppure un impegno di tempo per tutti noi, che vada al di là del tenere semplicemente gli occhi aperti.

Il comitato di quartiere sostiene questa iniziativa e chiede a tutti i concittadini di partecipare all’incontro, e magari di proporsi come coordinatori della propria via, per partecipare attivamente al miglioramento della sicurezza di tutti.

Le amministrazioni e le forze dell’ordine (polizia locale, carabinieri, che parteciperanno all’evento) sostengono l’iniziativa dall’esterno, ed è facile capire il perché: il controllo del territorio, che è a loro affidato, è molto più efficace se avviene in base a segnalazioni mirate.


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