Sono passati più di cinque mesi da quando, il 21 ottobre scorso, il sindaco, in riunione pubblica, ha comunicato la decisione dell’amministrazione di procedere con la nuova scuola nel Piano Edera, ed ha dichiarato che entro un mese si sarebbe approvato il progetto ed indetta la gara, e che l’opera sarebbe stata completata entro 2 anni.
E’ fin troppo evidente che quella scadenza non sarà rispettata, ma il peggio è che non è dato sapere quando la costruzione della nuova scuola sarà anche solo iniziata.
Intanto il cantiere Edera langue: per eseguire i lavori previsti nel termine contrattuale di un anno dovrebbero essere presenti, tutti i giorni lavorativi dell’anno, almeno 50 operai, ma per il momento ci sono solo dei fantasmi. Il lavori sono iniziati da poco meno di 3 mesi, e l’avanzamento fa ritenere che si siano persi già 2 mesi: continuando così si andrà avanti per molti anni. Toccherà anche a Levata una cattedrale nel deserto? E tanto peggio per gli abitanti di via Dugoni e Corte Edera: sarà bene che si abituino alla polvere e al fango, ne avranno a volontà.
E’ un vero peccato che l’amministrazione comunale si lasci prendere in giro in questo modo. E se vi sono state sospensioni dei lavori fondate e motivate, ricordiamo che una circolare ministeriale (1729/UI del 1/6/90) impone che “dovranno essere indicate, nello spazio in fondo alla tabella di cantiere, le sospensioni e le interruzioni intervenute nei lavori, con le illustrazioni dei motivi che le hanno determinate e con le previsioni circa la ripresa dei lavori e i nuovi tempi di completamento dell’opera”. E’ troppo chiedere che le regole siano rispettate?
A chi pensasse che questi sono problemi da regolare fra un’impresa privata e l’amministrazione, e quindi di scarso interesse per i cittadini, ricordiamo che la nuova scuola elementare è legata all’avanzamento di quei lavori: il rischio, ormai concreto, è che la scuola attuale, sempre più tragicamente inadeguata, vada a svuotarsi senza che la nuova scuola sia pronta. Risultato: niente più scuola per Levata?
E’ noto che il comitato di quartiere si è sempre espresso contro la realizzazione del piano Edera, e questa posizione non è cambiata. Ma il ruolo del decisore spetta agli amministratori, ed è compito di noi cittadini pretendere e verificare che alle dichiarazioni facciano seguito decisioni esecutive e le conseguenti realizzazioni.
Intanto non ci sono notizie su quando sarà presentato e poi approvato il progetto esecutivo della scuola, passaggio ovviamente fondamentale per arrivare infine alla costruzione.
Che la nuova scuola, dopo essere migrata nel deserto, sia ora diventata un miraggio?