L’assemblea mensile del comitato di quartiere si è tenuta giovedì scorso (vedi la convocazione).
Abbiamo preso atto dell’abbandono di ben sei componenti del Comitato (sul quale torneremo magari quando la ferita sarà diventata meno dolorosa), portando da 13 a 9 il numero dei consiglieri, in modo da avere una migliore operatività. Ma non è una decisione definitiva, ovviamente: siamo sempre pronti ad accogliere nuovi ingressi (basta che non siano terrorizzati dagli impegni fiscali che il comitato deve necessariamente assumere!).
Non tutti gli argomenti all’ordine del giorno sono stati sviluppati: fra quelli toccati, vi è stata la fissazione delle tariffe per il prestito del nostro palco (che pubblicheremo), e la decisione di tenere il ricevimento come portavoce di frazione nel corso delle nostre assemblee (la prossima sarà il 7 luglio). Ricordiamo peraltro che il comitato ha da sempre adempiuto a questa funzione di trasmissione delle esigenze dei cittadini, ma farlo con l’esplicito sostegno dell’amministrazione comunale è meglio (come diceva Catalano?). Ricordiamo con l’occasione che è funzionante l’app del Comune, utile per molti tipi di segnalazioni: l’abbiamo testata in più occasioni e funziona davvero!
Un punto importante è stato la presa d’atto della ingiunzione che l’amministrazione ha inviato alla assicurazione per ottenere il pagamento della fideiussione di Edera: con quei soldi si potrà finalmente mettere in sicurezza il cantiere e realizzare le opere di viabilità così indispensabili. Prima di procedere a questo passo inevitabile è passato del tempo, ma era necessario, come d’obbligo in casi del genere, tentare tutte le strade per un accordo bonario: l’importante è che ci sia chiarezza di intenti, e che si proceda con determinazione. Il risultato non sarà necessariamente immediato (anche se lo speriamo), ma il rifiuto delle controparti di offrire vie alternative non lasciava altra scelta. Spiace semmai notare che la precedente amministrazione ha perso del tempo prezioso, oggi potremmo essre ben più avanti.