L’assemblea del 9/1: scuola e costo rifiuti

Molti concittadini sono venuti a seguirci ieri nell’assemblea del comitato.

Si è parlato dei prossimi eventi da organizzare, dei distintivi del controllo del vicinato da distribuire, di rendiconto delle attività dell’anno passato, ma gli argomenti che hanno scaldato la discussione sono stati quelli che avevano animato anche l’incontro con il sindaco e la giunta del 6 dicembre scorso.

Riguardo al ‘Siamo ancora imbavagliati‘, cioè alla promessa di rendere operative le norme sulla possibilità di intervento dei cittadini e delle associazioni nel processo amministrativo, nulla di nuovo: la questione è ricaduta nel pantano?

Per il problema dell’illuminazione notturna, dopo la decisione di tornare allo spegnimento totale dall’una di notte, non sono emerse novità: il sindaco aveva promesso una ulteriore presa di posizione per questi primi giorni dell’anno.

Sulla scuola gli animi si sono un pò scaldati. La notizia è che, nella mattina di ieri, sono state aperte le offerte per la gara dell’ampliamento. In verità di offerte ce n’è una sola (un vizio che accomuna questa gara ad altre nel recente passato): il proponente, la Eco Costruzioni di Lodi, sembra all’altezza del compito e si è affidata a progettisti mantovani, ciò che è positivo (anche se non stiamo certo parlando di un mega progetto). Presto sapremo anche quale è il costo definitivo che dovrà affrontare l’amministrazione per l’ “affitto” della struttura nei prossimi 15 anni. Le recriminazioni di molti hanno portato sul gravoso impegno economico che impegna anche le future amministrazioni e sull’inadeguatezza della struttura, che rimarrà dopo l’ampliamento, e che diverrà certo grave e non ulteriormente sopportabile ben prima della scadenza del contratto. Tuttavia il sentimento prevalente che è emerso, è che comunque dell’ampliamento la frazione ha ormai assoluto ed immediato bisogno: ancora una volta dobbiamo chinare la testa e farcelo bastare.

Sul tema rifiuti sono emerse le incongruenze e la scarsa chiarezza del piano finanziario e delle tariffe recentemente fissate dal consiglio comunale. Nell’incontro del 6 dicembre, l’assessore Benatti aveva parlato di un risparmio per i cittadini del 6% nel 2013 rispetto al 2012, ma questo non emerge dai documenti disponibili: comunque ci si sarebbe aspettati una maggior riduzione, visto che la quantità di rifiuti raccolti è diminuita ben di più del 6%. Inoltre ci si chiede come mai il valore dei rifiuti recuperati dalla differenziata sia così basso (a tal punto che non è chiaro quale sia il vantaggio economico della raccolta differenziata per i cittadini) e come si possa accettare che le tariffe del servizio, affidato in esclusiva alla TEA fino al 2016, possano essere fissate dalla TEA stessa, senza alcun contraddittorio né raffronto con altre proposte. Tutti attendiamo comunque la fatturazione definitiva per il 2013 e speriamo di non dover tornare sull’argomento con propositi bellicosi.

Si è parlato anche di viabilità : in particolare dello stato di pericolo dell’incrocio fra via Levata e via dell’Arginotto (già oggetto di una segnalazione del comitato) e del passaggio a livello, per il quale le promesse sulla sorveglianza dell’obbligo di spegnere i motori in coda non sono state ancora attuate. Questi due nodi stringono ormai Levata in una morsa che diventa sempre più stretta con l’intensificarsi del traffico su via Levata, di cui si avverte la progressione di giorno in giorno.

Torna in alto