Giovedì 22 novembre alle 21
nella sala civica di Levata
Paola Somenzi ci parla di un mantovano poco conosciuto
La dottoressa Paola Somenzi è archivista presso l’Archivio storico del comune di Mantova. Grazie anche a documenti che si trovano nell’archivio di famiglia, ha ‘riscoperto’ la storia di un suo parente, che è stato personaggio di punta del movimento futurista. Nato a Marcaria, dove è sepolto, Mino Somenzi fu amico di Marinetti, che gli dedicò un’ode, si esaltò per D’Annunzio nell’impresa di Fiume, organizzò la mostra futurista del 33 a Mantova, sostenne l’iniziativa dell’Aeropittura, che oggi ci appare un pò bizzarra, fu organizzatore e giornalista, fondando diverse testate.
Una grave pecca del futurismo, che lo rese un movimento del quale oggi si parla malvolentieri, fu quella di legarsi al fascismo, nel quale vide, almeno all’inizio, la spinta rivoluzionaria, nel campo della cultura, che lo stesso movimento propugnava. Col cessare, ben presto, di quella speranza, i rapporti si fecero meno facili e lo stesso Somenzi ebbe a soffrirne pesantemente, subendo persecuzioni dalla polizia fascista.
Una storia intrigante e la riscoperta di una parte del nostro passato. Da non perdere! Leggi l’invito.