Giovedì 27 aprile alle 21
nella sala civica di Levata
Luca Artioli, poesia d’impegno
Ancora un incontro con l’autore della porta accanto. Luca Artioli abita a Levata, è giovane, è anche fotografo, ed è già arrivato al primo posto nel nostro concorso letterario dello scorso dicembre.
Ci presenta qui, conversando con la professoressa Silvana Luppi, la sua ultima fatica: “La crudeltà dei deboli“, una raccolta di 30 poesie, ciascuna delle quali ispirata ad un fatto vero, puntualmente documentato e descritto in calce. I fatti di cui si parla ruotano intorno all’incomprensibile impazzimento di ferocia nel quale caddero i nazisti, prima ancora di lanciare la ‘soluzione finale’: si tratta del programma ‘Aktion T4’, nel quale fu pianificata, con burocratica efficienza, la soppressione di disabili, malati cronici e di chiunque si ritenesse essere un peso per la società. E molti degli esecutori coinvolti sfuggirono purtroppo ad una giusta punizione.
Ma l’interesse principale di Artioli non è tanto rivolto alla riscoperta di un passato così nero, quanto all’interrogarsi, chiamando noi tutti ad interrogarci con lui, su una domanda pesante: siamo noi tutti deboli e crudeli, come i tanti che allora tacquero, chinando lo sguardo, davanti a soprusi inimmaginabili, e questo solo per paura, o nella ricerca del quieto vivere al chiuso delle pareti domestiche? Artioli ci suggerisce che solo la riscoperta di cosa rese possibile lo scempio, al di là delle condizioni storiche di contorno, che oggi sono certo completamente diverse, può vaccinarci contro la crudeltà dei deboli: con il negazionismo che a tratti torna in superficie, l’esercizio che Artioli ci chiede è ancora oggi necessario.
Siete tutti invitati! Leggi l’invito.