Oggi si è svolta l’udienza del processo per la rapina di Levata. Il nostro avvocato, Maddalena Grassi, ha presentato, come previsto, la richiesta di costituzione di parte civile del comitato. Il risultato non era affatto scontato, ma l’avvocato ha mostrato tutta la sua bravura e professionalità nell’argomentare come siano stati lesi legittimi beni materiali ed immateriali legati all’attività del controllo del vicinato, e nel richiamare i necessari e decisivi riferimenti alla giurisprudenza in casi assimilabili.
La difesa degli imputati si è opposta con la motivazione che, non essendosi costituite parte civile le persone offese, non vi era motivo valido che altri, con interessi più tenui, lo facessero. Argomento invero infondato: infatti, anche se ciò poco rileva nel processo, è proprio a sostegno ed in surroga delle persone offese che il comitato si costituisce, come atto di solidarietà e di sostegno a chi risente ancora oggi, e forse per sempre, delle conseguenze di quella bestiale aggressione.
Il processo poi si è interrotto per un vizio formale, ed è stato rinviato al 12 gennaio 2015 per svolgersi con rito ordinario: ci saremo!
È forse la prima volta che un comitato di quartiere si costituisce parte civile, ed è quasi certamente la prima volta che il controllo del vicinato entra in un processo come attività a favore della sicurezza collettiva, alla quale dei malfattori hanno inferto un danno suscettibile di richiesta di risarcimento.
Ma ovviamente non è proprio il caso di aspettarsi un ritorno economico. Apriremo presto una raccolta fondi fra i nostri volenterosi concittadini per poter affrontare il processo con tranquillità.
Aggiornamento del 12/1/2015: il processo si è regolarmente aperto oggi, ma, dopo aver affrontato alcune questioni preliminari di scarsa rilevanza, è stato aggiornato al 26 gennaio ore 15 per sentire i testimoni.
Aggiornamento del 26/1/2015: come previsto (Gazzetta e Voce), sono stati sentiti diversi testimoni, fra i quali ben tre componenti del comitato di quartiere (ma non in quanto tali, bensì perché vicini di casa dei rapinati). Con un testimone si è anche andati vicino al riconoscimento degli accusati. Il processo è stato aggiornato al 13 aprile ore 15 per sentire gli inquirenti ed i testimoni della difesa.
Tenete le antenne alzate, restate connessi!