L’organizzazione di Levata vuole vederci chiaro sulla questione Edera. Prevista anche un fiaccolata Il Comitato chiama a raccolta i candidati “Vogliamo capire perchè non sia possibile realizzare la rotatoria e la ciclabile” CURTATONE – Edera e scuola elementare continuano a far parlare: il Comitato di Quartiere di Levata conferma l’organizzazione della fiaccolata ed un dibattito pubblico per discutere del tema con tutti i candidati sindaci del Comune. Non hanno ancora trovato un epilogo la questione di Corte Edera e della nuova scuola elementare di Levata che continuano ad essere al centro di un botta e risposta, che non sembra trovare punti di incontro, tra il Comitato di Quartiere e l’amministrazione comunale. Giovedì si è tenuta l’assemblea del gruppo levatese che ha visto al centro della sua discussione il consiglio comunale del 27 marzo e le motivazioni portate dall’amministrazione circa l’impossibilità di realizzare la rotatoria e la ciclabile nei pressi di Corte Edera, nonché la successiva spiegazione che il Comune ha fornito attraverso mezzo stampa. Se Corte Spagnola sostiene l’impossibilità, per motivi burocratici, di realizzare l’opera suddetta, il Comitato afferma: «Se la scuola è stata stralciata dagli obblighi dell’impresario di Edera, lo stesso si sarebbe potuto fare anche per sistemare la rotatoria davanti al cantiere Edera. In punta di diritto gli amministratori ci dicono che, per la scuola, i soldi che doveva metterci l’impresa venivano da una anticipazione dei contributi sul costo di costruzione, che resteranno dovuti, mentre per la rotatoria si farebbe un regalo di 350mila euro al privato. Noi – continua il Comitato – ci siamo beccati una denuncia anonima, in stile di avvertimento mafioso, per esserci “intromessi” nell’affaire Edera, e quindi l’ultima nostra intenzione è proprio quella di fare regali, ci siamo limitati a leggere la convenzione del Piano Edera, come modificata da questa amministrazione». Proprio per tenere alta l’attenzione su Edera è stata, quindi, confermata per il 14 maggio, alle ore 21, la fiaccolata cui seguirà, il 21 maggio, alle ore 21, il dibattito pubblico “Edera: che fare?” cui verranno invitati tutti i candidati sindaci di Curtatone. Valentina Gambini Il sindaco Badolato deve chiedere scusa per non aver accettato la petizione CURTATONE -Le lamentele del Comitato di Levata non si limitano al solo caso Edera: il gruppo ha chiesto al sindaco di Curtatone Antonio Badolato (nella foto) di scusarsi, a nome dell’amministrazione, per la bocciatura della proposta di modifica del regolamento comunale su istanze, petizioni e proposte dei cittadini. «Chiediamo le scuse del sindaco», così esordisce il Comitato di Quartiere in una nota. La richiesta del gruppo arriva in seguito al non accoglimento della proposta di revisione del regolamento comunale sulle istanze, sulle petizioni e sulle proposte dei cittadini che il Comitato stesso aveva presentato con la firma di oltre 200 cittadini. «Il Consiglio – si legge nella nota ha deciso di non esaminarla, con la motivazione che la proposta stessa non avrebbe dovuto neppure essere presentata! Eppure il regolamento in vigore prevede, all’art.3 comma 4, che “il diritto di iniziativa può esercitarsi sia per la proposizione di regolamenti comunali che di altri provvedimenti amministrativi”, quindi – conclude il gruppo -la decisione del consiglio comunale è chiaramente illegittima». Proprio sulla base di queste motivazioni il Comitato ha chiesto al sindaco «di rivolgere le proprie scuse, a nome del consiglio comunale del quale è presidente, ai cittadini che avevano sostenuto quella proposta». ( v. g. )