Edera, Grassi chiede al Comune di rendere conto dei ritardi
LEVATA (Curtatone) - «Sono contento delle uscite del titolare dell’Immobiliare Edera, che sostanzialmente conferma ciò che avevo detto: i lotti,
con i quali dovrebbe essere pagata in gran parte la ditta costruttrice Scattolini & Foroncelli, sono ipotecati». Carlo Grassi, consigliere
comunale e capogruppo di Sinistra Unita per Curtatone, replica così ad Antonio Muto. Dopo mesi di polemiche e scadenze non rispettate,
la vicenda della nuova scuola della lottizzazione Edera di Levata sembrerebbe essere giunta a una svolta dopo l’annuncio da parte
dell’imprenditore dell’imminente apertura del cantiere, che dovrebbe partire entro la fine del mese. «Muto -spiega Grassi - non è il mio
referente, il Comune di Curtatone deve rendere conto del motivo per il quale l’esito della gara d’appalto per la scuola, che è pubblico
anche se la sua gestione è stata affidata tramite una convenzione all’impresa Immobiliare Edera, non sia ancora stato pubblicato sull’albo
pretorio come prevedono le norme». Il fatto che la procedura sia gestita da un ente privato, osserva Grassi, non modifica in alcun modo
l’obbligo di dare pubblicità a tale esito, perché il privato agisce come mandatario del Comune e, ovviamente, le leggi sugli appalti
pubblici devono comunque essere rispettate. «La gara è stata eseguita dal lottizzante - afferma l’assessore comunale ai Lavori pubblici
Francesco Ferrari - il notaio Massimo Bertolucci ha redatto il verbale di aggiudicazione, che è un atto pubblico. Non è stata data
comunicazione sull’albo pretorio proprio perché la “stazione appaltante” è costituita in questo caso dall’Immobiliare Edera». È verosimile
che i lavori abbiano inizio entro gennaio? «Sì, sono abbastanza fiducioso in questo senso» risponde Ferrari. ( g. v. )