Il problema della messa in sicurezza dell’attraversamento si trascina ormai da circa due anni
Passaggio a livello: lavori in maggio (forse) Intanto i cittadini hanno perso la pazienza e compaiono scritte contro Rfi Il graffito di protesta contro Rfi apparso proprio sul passaggio a livello di Levata CURTATONE -“Abbasso RFI” (ovvero Rete Ferroviaria Italiana). I residenti di Levata hanno perso la pazienza e un ignoto graffitaro ha impresso questa scritta sul blocco di cemento giallo, posizionato nel 2011 in mezzo alla ciclabile. Il problema della messa in sicurezza dell’attraversamento del passaggio a livello si trascina da circa due anni. Non si contano più i ritardi nell’esecuzione dei lavori, che dovrebbero garantire ai ciclisti e ai pedoni di varcare le rotaie senza correre rischi visto che, a causa della mancanza della sbarra, chi proviene dal centro del paese potrebbe attraversare mentre passa un treno. Anche il sindaco Antonio Badolato si è adoperato per sollecitare l’intervento. «Secondo il referente di Rfi, i lavori di installazione delle quattro semibarriere automatiche dovrebbero avere inizio nella prima settimana di maggio e concludersi alla fine di giugno – spiega Franco Presciuttini, presidente del Comitato di Quartiere -poi comincerà la fase del collaudo, che avrà inizio nel mese di settembre perché, a luglio, la squadra specializzata nelle prove tecniche è impegnata ». Passeranno dunque alcuni mesi, durante i quali i nuovi bracci meccanici saranno inutilizzabili. I ritardi, afferma Presciuttini, sono dovuti al fatto che Rfi ha voluto assegnare l’intervento a una ditta affidabile, che ha impiegato un certo periodo di tempo prima di attivarsi. «Davanti al blocco di cemento -sottolinea -i ciclisti dovrebbero smontare, attraversare la strada e portarsi sul ciglio della strada a destra della ciclopedonale, per poi attraversare le rotaie su un tratto di strada sterrata. Una volta arrivati dall’altra parte, dovrebbero riattraversare la strada e immettersi di nuovo sulla ciclabile. Nessuno lo fa, preferiscono aggirare l’ostacolo. Speriamo che la messa in sicurezza venga ultimata entro la fine di settembre». Sarà la volta buona? Staremo a vedere. Giovanni Vigna