Levata, nuova scuola al palo: il comitato attacca il Comune
CURTATONE – Il Comitato di Quartiere di Levata è scettico riguardo alle soluzioni
prospettate dall’amministrazione comunaledi Curtatone per ridare slancio al
progetto della scuola della lottizzazione Edera. Durante l’ultimo consiglio comunale,
che si è svolto mercoledì scorso, si è tenuta la prevista discussione sullo “stato
dell’arte” del comparto Edera che, come è noto, coinvolge principalmente, ma non
solo, la nuova scuola primaria. «L’impresa incaricata si è dichiarata non in grado
di rispettare gli impegni e il Comune ha già iniziato la procedura per ottenere il
pagamento della fideiussione», osservano i dirigenti del comitato, secondo il quale
il piano di azione dell’amministrazione si articola in tre punti. «Con il pagamento
della fideiussione (7,8 milioni di euro, dai quali devono essere detratti i due milioni
di euro relativi agli interventi già realizzati), sarà possibile realizzare le opere di
urbanizzazione», sottolineano i dirigenti.
Poi bisogna ottenere dal proprietario dell’area (l’Immobiliare Edera) la cessione
gratuita del terreno di 10mila metri quadrati dove edificare la scuola. Infine è
necessario individuare un imprenditore mediante il “contratto di disponibilità”, in
base al quale il privato costruirà l’opera in proprio e resterà proprietario della stessa
per la durata del contratto (che può essere anche di trent’anni). In cambio il Comune
pagherà un canone fino al passaggio di proprietà conclusivo. «Il Comitato ritiene
che la strada indicata non possa portare da nessuna parte e che, nella migliore delle
ipotesi, siano necessari tempi veramente troppo lunghi. Sembra quasi che l’amministrazione
non abbia alcuna voglia di risolvere il problema» osservano i vertici
del comitato, che rinnovano l’invito ai cittadini a partecipare all’assemblea che si
terrà il 4 aprile. La domanda, per tutti, rimane la stessa: che fare? ( g. v. )
Levata, passaggio a livello ancora senza le sbarre
CURTATONE - «I lavori di sostituzione delle quattro semibarriere automatiche del
passaggio a livello di Levata non hanno avuto inizio».
Franco Presciuttini, eletto da poche settimane alla presidenza del Comitato di
Quartiere, annuncia che prenderà contatti con Rete Ferroviaria Italiana per capire il
motivo dei tanti ritardi che si sono susseguiti nell’arco degli ultimi anni e che hanno
impedito la realizzazione di un intervento necessario per la messa in sicurezza
dell’area. I lavori dovevano essere eseguiti nel mese di marzo.
Circa un anno e mezzo fa è stato posto un blocco di cemento lungo la ciclabile che
attraversa le rotaie per evitare che i ciclisti arrivassero a tutta velocità proprio durante
il transito del treno. Il pericolo è rappresentato dal rischio che qualcuno possa attraversare
le rotaie, nel lato del passaggio a livello sprovvisto di sbarre, mentre passa
un convoglio. Il ripiego temporaneo ha risolto in parte il problema.
Ora si attende che vengano finalmente montate le quattro semibarriere, come avevano
assicurato i dirigenti di Rfi al precedente presidente del Comitato, Alessandro Bertazzoni. ( g. v. )