LEVATA L’evento si svolgerà il sabato prima delle elezioni per lanciare un messaggio alla prossima amministrazione Edera: il Comitato prepara la fiaccolata Ad anni dalla sua attuazione, il Piano è ancora lontano dal vedere una fine LEVATA (Curtatone) – Una fiaccolata per tenere alta l’attenzione sulla questione di Edera, uno dei problemi che più ha sollevato discussioni nel Comune di Curtatone negli ultimi anni. L’iniziativa, che si svolgerà prima delle elezioni amministrative, è promossa dal Comitato di Quartiere di Levata. Una dimostrazione forte e condivisa prima delle votazioni comunali per chiedere una soluzione alla questione del Piano Edera, che a distanza di anni dalla sua attuazione ancora non sembra vedere una conclusione. Proprio per chiedere all’amministrazione la necessaria attenzione a questo tema «organizzeremo – ha spiegato Franco Presciuttini, presidente del Comitato di Quartiere di Levata – una fiaccolata. Anche la data non è stata scelta casualmente: si svolgerà il sabato prima delle elezioni». Gli aspetti organizzativi della manifestazione verranno discussi oggi durante un incontro del gruppo levatese, che sottolinea la speranza che questa iniziativa “porti alla realizzazione dei lavori della rotatoria vicino al lotto di Edera, in direzione Cappelletta». La lottizzazione di Edera risale al 2004 quando il Comune di Curtatone era gestito dall’amministrazione Gatti. Il progetto prevedeva una lottizzazione di circa 150mila metri quadrati. I lavori erano poi stati interrotti per la presenza di amianto in una parte della zona suddetta, che aveva portato l’interruzione dell’opera per la bonifica del terreno. Nel 2012 sono poi ripresi i lavori, che dovevano anche comprendere la costruzione della nuova scuola elementare di Levata, mai realizzata per mancanza di fondi dell’azienda appaltatrice e da cui la decisione di ampliare il vecchio edificio scolastico costruendo a fianco una nuova ala, ora in dirittura d’arrivo. «Obiettivo dell’amministrazione -ha sottolineato il sindaco di Curtatone Antonio Badolato -è realizzare il rondò, già abbiamo avuto una cessione gratuita dello spazio su cui doveva sorgere la scuola». Valentina Gambini